La pandemia da Covid -19 ci è arrivata addosso all’improvviso, non ha aspettato i nostri tempi, non ha chiesto permesso ed ha stravolto le nostre vite. Anche nei Centri di accoglienza per migranti che sono un po’ sparsi in tutta Italia le cose sono cambiate improvvisamente e repentinamente.
Difficile quindi riprogrammare le attività rispettando le prescrizioni del Decreto del Governo, ma a Carlopoli, un piccolo paesino della Sila Catanzarese, gli operatori del Centro di accoglienza per migranti “Al Bait” (La Casa) si sono inventati un’attività che coinvolge gli ospiti e chiunque, tra la popolazione locale, voglia partecipare: una Raccolta d’Arte dal tema “Il tuo domani”.
Le realizzazioni potranno essere eseguite su qualsiasi supporto senza alcun limite di età o dialtro genere.
Coinvolgere una comunità è un modo per esorcizzare la paura e la preoccupazione. Se è vero che non possiamo prevedere, né controllare l’andamento del virus, abbiamo pur sempre la possibilità di gestire al meglio il presente, l’iniziativa di Carlopoli è un modo per non rimanere soli, anche se isolati.
Chi volesse partecipare deve inviare una foto della propria realizzazione, riportando nome e cognome del partecipante, all’indirizzo mail raccoltadarte20@gmail.com entro il 26 aprile.
Tutte le realizzazioni inviate verranno condivise anche sulla pagina facebook “SPRAR Al Bait Carlopoli” e poi esposte nella casa comunale di Carlopoli alla fine dell’emergenza sanitaria.
E come diceva Seneca: “Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza.”