Leonardo, un sogno che ha inizio alla vigilia di Natale

Leonardo, un sogno che ha inizio alla vigilia di Natale

24 marzo 2014. Dal regionale 3684 partito da Reggio Calabria centrale, alle 14.40 arriva alla stazione di Castiglione Cosentino, in provincia di Cosenza, Leonardo. La sua destinazione è il Centro SPRAR di Montalto Uffugo e, ad attenderlo, al binario 3, ci sono gli operatori del progetto. Pensano, come di consueto, di riconoscerlo dal volto segnato da lunghi viaggi e da giorni passati all’addiaccio. Leonardo si “confonde” invece con i consueti pendolari di quel treno, lavoratori e
studenti universitari.

Leonardo ha 27 anni, è hazāro, il gruppo etnico dell’Afghanistan da secoli martoriato e perseguitato e narrato, tra gli altri, nel libro “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini. Leonardo Arriva in Calabria dopo aver attraversato l’Oriente e l’Europa del Nord. Nel piccolo bagaglio a mano, accanto ai pochi effetti personali, c’è la copia dell’Attestato di Laurea triennale in Ingegneria meccanotronica. Leonardo ha studiato con l’aiuto solo di sé stesso. E sempre solo con le sue forze, ha costruito ogni pezzo della sua esistenza.

L’assenza di riferimenti, ma nel contempo la volontà di costruirne, sono stati gli elementi caratterizzanti il percorso di accoglienza di Leonardo nel Centro S.P.R.A.R. del Comune di Montalto Uffugo. “Avere qualcuno che in ogni momento sapeva di cosa avevo bisogno, era fastidioso, ma anche rassicurante. Ma questa per me era la sola opportunità di essere guardato e non soltanto visto, di essere ascoltato e non soltanto udito”.

Nel progetto SPRAR, che ha nell’empowerment e nella progettazione individualizzata i suoi fondamenti, Leonardo ha la possibilità di essere ascoltato e guardato. Dalla conoscenza di diverse lingue, dalla sua precedente esperienza nell’insegnamento, ma soprattutto dalla volontà di “ricambiare” l’accoglienza ricevuta dalla comunità ospitante, nasce l’idea di un Corso di Inglese gratuito per il cittadini di Montalto Uffugo. A frequentarlo, per tre volte a settimane per tre mesi, sono in venticinque. A insegnare è Leonardo, che nel frattempo studia anche l’italiano, partecipa alle altre attività di integrazione del progetto territoriale, ottiene il riconoscimento dello Status di Rifugiato, continua a coltivare il sogno di proseguire gli Studi Universitari.

“Di fronte ai tragici accadimenti di questi ultimi mesi e all’ulteriore aggravarsi della crisi umanitaria che vede giungere in Europa un numero sempre più alto di persone in fuga da guerre e persecuzioni, l’Università degli studi di Pavia intenderebbe inviare un segnale forte di accoglienza, attraverso un’iniziativa rivolta a 14 giovani che abbiamo avuto il riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria … finalizzata ad offrire ai candidati selezionati l’iscrizione gratuita ai corsi di laurea dell’Ateneo e, grazie alla rete dei collegi presenti nella Città di Pavia, anche la possibilità di vitto e alloggio, di accesso alle biblioteche e alle sale informatiche per la durata degli studi”, si legge in una nota arrivata alla mail del progetto a settembre del 2015 dal Servizio Centrale, che sostiene i progetti anche con la periodica segnalazione di iniziative rivolte ai beneficiari.

Il sogno di Leonardo si avvererà il 23 Dicembre del 2015, con la comunicazione della sua ammissione, con il punteggio di 28/30, all’Università degli Studi di Pavia e la sua iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria elettronica. Per il primo anno di frequenza, proprio come una famiglia con un figlio studente fuori sede, il progetto di Montalto Uffugo ha continuato a farsi carico delle spese connesse ai fabbisogni di Leonardo. Affettivamente l’équipe lo segue ancora adesso che è alla sua prima esperienza lavorativa da Ingegnere in una nota azienda di Milano, dopo aver conseguito, il 17 Luglio 2018 la Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica all’Università di Pavia.

NOTE
Montalto Uffugo è un Comune della provincia di Cosenza, in Calabria, con oltre 20 mila abitanti. È entrato a far parte del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) nel 2014. In considerazione della tradizione storicoculturale di Montalto Uffugo che, tra gli altri, ha ospitato il compositore lirico Ruggero Leoncavallo, autore di importanti opere come “I pagliacci”, al progetto SPRAR è stato dato il nome di “Le note dell’accoglienza”. Già dal nome dato al progetto si è voluto sottolineare la territorialità: i progetti SPRAR, infatti, se da un lato aderiscono e accedono a un Sistema e a un Fondo nazionale, dall’altro si concretizzano nei singoli territori e sono ideati e attuati a livello locale, con la diretta partecipazione degli attori presenti sul territorio. Il progetto SPRAR del Comune di Montalto Uffugo può accogliere quaranta richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria, donne e uomini singoli e nuclei familiari.

[Google_Maps_WD id=”11″]


Il Servizio Centrale è la struttura operativa istituita e attivata dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – che garantisce il coordinamento del Sistema SPRAR, attraverso l’informazione, la promozione, la consulenza e l’assistenza tecnica agli enti locali – sia nella gestione dei servizi di “accoglienza integrata” sia nella gestione delle procedure amministrative – e attraverso il monitoraggio sulla presenza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale sul territorio nazionale. Il Servizio Il Servizio Centrale è stato affidato con convenzione ad ANCI che, per l’attuazione delle attività, si avvale del supporto operativo della Fondazione Cittalia.

Condividi sui social