Nella riunione che si è tenuta a Marzo, i capi di Stato o di governo degli Stati membri dell’Unione Europea hanno discusso sulla necessità di fare fronte comune con la Commissione, così da attuare un modus operandi che risulti essere uguale ed omogeneo per tutti, anche in questa fase di emergenza sanitaria che sta coinvolgendo tutti senza distinzione.
A tal proposito, la Commissione Generale ha stilato e diffuso un elenco di linee guida, che potrebbero man mano riportare degli aggiornamenti pratici e al passo coi tempi, per garantire una scorrevolezza delle procedure, attualmente rallentate dall’ordinanza restrittiva del Governo, tenendo conto della tutela di tutti dal punto di vista sanitario e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali. Queste linee guida riguardano principalmente le procedure per la richiesta di asilo,
di re-insediamento e di rimpatrio. In generale, tutte le procedure sono attualmente indirizzate alla modalità telematica, considerata la chiusura al pubblico dei vari uffici competenti, proprio per garantire la gestione dell’emergenza.
È quindi possibile iniziare le varie procedure, tramite sito internet o telefono, le quali verranno registrate e prese in carico, fino a quando non sarà conclusa l’emergenza e sarà possibile portarle al termine. Considerati il numero di richieste e i rallentamenti causa Covid-19, si dovrà probabilmente attendere un tempo maggiore rispetto al solito, ma non si avranno conseguenze sulle richieste stesse.
Le richieste dei soggetti vulnerabili hanno, in ogni caso, la priorità. Queste linee guida, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’unione Europea, pongono particolare attenzione all’assistenza dei richiedenti: sottolineano, infatti, l’importanza di garantire loro una adeguata informazione rispetto al particolare periodo, un controllo sanitario in regola per garantire maggiore sicurezza e la condivisione di misure preventive ed igieniche.