L’ASP di Vibo Valentia attiva un servizio di consulenza online

L’ASP di Vibo Valentia attiva un servizio di consulenza online

Con l’arrivo della fase 2 si sta gradualmente tornando alla normalità. Certo, si tratta di una normalità nuova, diversa da quella a cui eravamo tutti abituati e che ha bisogno di essere ricreata in toto, seguendo le indicazioni che ci vengono date. Abbiamo trascorso mesi in casa, presi dalla paura e, probabilmente, dalla non totale consapevolezza di ciò che stava succedendo.

Purtroppo questa situazione sanitaria ha messo il mondo intero in ginocchio e, anche in Italia, abbiamo avuto molte vittime e molte persone coinvolte, ma piano piano, cercando di rispettare le indicazioni e di fare piccoli passi alla volta, abbiamo iniziato a vedere una diminuzione dei contagi, un rallentamento delle restrizioni, un barlume di speranza, un relativo ritorno alla vita normale.

Ciò non significa che non dobbiamo più stare attenti, anzi questo è esattamente il momento in cui tutti dobbiamo mostrarci responsabili e collaborativi.

L’ASP di Vibo Valentia, in collaborazione con la cooperativa sociale “Promidea” e con il progetto “Calabria Accoglie 2.0”, ha attivato un servizio di consulenza online, a partire da lunedì 1 giugno, dedicato a tutti gli immigrati presenti in Italia e a tutti gli operatori che si interfacciano quotidianamente con loro, al quale risponderanno assistenti sociali qualificati e mediatori linguistici, proprio per offrire un servizio efficace.

L’utenza può rivolgersi al numero fisso 0963/962354 il lunedì ed il venerdì mattina, oppure al numero 3316554642 il martedì ed il giovedì pomeriggio, o ancora al numero 3510522408 il martedì mattina, o al numero 3318684472, al quale risponderà direttamente il mediatore, il martedì ed il giovedì mattina. Chi ne ha la possibilità, può rivolgersi al servizio scrivendo a promidea@promidea.com oppure a.soldano@promidea.com.

In concomitanza con l’attivazione del servizio, l’ASP ha stilato, tradotto in diverse lingue e diffuso una brochure in cui vengono elencati gli atteggiamenti, già in parte noti, da adottare in questo periodo per la salvaguardia della propria salute e per quella degli altri.

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