In un’epoca in cui si sta evolvendo ed affermando sempre più il mondo virtuale e tecnologico, sorprende come alcune riviste abbiano la forza di restare in piedi, ma ancora più sorprendente è scoprire la tipologia delle suddette riviste, che trattano di temi sociali di un certo calibro e di realtà non sempre facili da raccontare. Stiamo parlando di due riviste che si costruiscono interamente attorno all’Africa: “Africa”, per l’appunto, e “Nigrizia”.
“Africa” è una rivista bimestrale, fondata nel 1922 dai Missionari d’Africa, diffusa con abbonamento postale, che ha la prerogativa di mettere sotto i riflettori quelle sfumature del continente non a tutti conosciute, servendosi dello sguardo attento e professionale di reporter e fotografi internazionali. La rivista racconta frammenti di vita di persone comuni, storie con cui i collaboratori sono venuti a contatto personalmente, con l’obiettivo primario di mostrare cosa si cela veramente dietro a tutti quei luoghi comuni che sono associati, purtroppo ancora troppo spesso, agli africani ed al loro mondo, un mondo in continuo mutamento.
“Nigrizia” è una rivista mensile acquistabile con abbonamento, fondata nel 1883 a sostituzione degli “Annali” (bimestrale fondato dall’Associazione del Buon Pastore), con lo scopo principale di raccontare lo sviluppo delle missioni comboniane e di raccontare realtà africane. Nel 1958, poi, il direttore ne ha modificato l’assetto editoriale, facendolo diventare a tutti gli effetti un rotocalco che raccontasse l’Africa a 360°, descrivendo quindi realtà socio-politiche, economiche, culturali e religiose.
Pur soffermandosi su aspetti differenti, che vengono scrutati con occhi diversi, offrendo al lettore una duplice chiave di lettura, queste due riviste hanno in comune il tema principale trattato. Per favorire l’informazione e soddisfare la curiosità di tutti, si è pensato di dare la possibilità di poterli acquistare entrambi, in formato cartaceo e digitale, con un unico abbonamento annuale e con la fruizione di un notevole sconto.