Rashed è un operaio del Bangladesh che è stato assunto con contratto a tempo indeterminato in una pelletteria a Firenze dopo aver denunciato l’industria di pelli conciate per la fabbricazione di oggetti di abbigliamento o di arredamento, dove lavorava precedentemente.
Rashed con la sua denuncia contestava di lavorare più ore del dovuto nell’industria a Campi Bisenzio e di venire sottopagato rispetto al lavoro che svolgeva.
Con la denuncia Rashed oltre a perdere il lavoro aveva anche perso l’alloggio, in quanto l’abitazione era di proprietà del titolare della pelletteria in questione.
“Basta lavorare più ore del dovuto, senza ferie né festività, con una paga concordata inferiore a quella contrattuale”. Queste sono state le parole del ragazzo bengalese, quando ha iniziato la sua protesta.
Quando Rashed ha espresso il suo pensiero, il proprietario della pelletteria dove lavorava gli ha intimato di lasciare il lavoro e l’abitazione che occupava.
Successivamente il ragazzo bengalese, ha denunciato tutto alla Filctem, la federazione sindacale della Cgil a cui aderiscono lavoratori della Chimica, del Tessile, dell’Energia, delle Manifatture.
La Filctem Cgil, ha portato la testimonianza di Rashed agli organi competenti chiedendo all’azienda di regolarizzare il rapporto di lavoro, offrendogli anche l’assistenza legale in giudizio. Grazie anche all’impegno del Sindacato Rashed è stato ricollocato in un’altra pelletteria del territorio, con un contratto a tempo indeterminato e attraverso le associazioni del territorio gli è stato possibile risolvere il problema dell’alloggio, condividendo una nuova abitazione con un suo connazionale.
Bisogna sottolineare che il lavoratore straniero è equiparato al cittadino italiano nel godimento degli specifici diritti legati al lavoro, e dunque: salute e sicurezza sul lavoro; pari opportunità tra uomo e donna; tutela contro ogni forma di discriminazione; diritto ad un compenso equo e proporzionato; diritto a conciliare la vita lavorativa e familiare; diritto al riposo e di adesione o meno ad un sindacato.
La testimonianza di Rashed è di grande esempio e di coraggio per tutti i lavoratori , ia particolare per quelli stranieri, in quanto è riuscito a far rispettare i diritti dei quali era stato ingiustamente privato.