Sono oltre 18.000 i minori non accompagnati presenti in Italia, il 97% di questi collocati
in strutture di accoglienza, il restante 3% affidato alle famiglie. Una realtà difficile sia per quanto riguarda l’esperienza esistenziale che per quanto riguarda la gestione (apprendimento della lingua, scolarizzazione e inserimento lavorativo) di soggetti che nella maggior parte dei casi risultano, purtroppo, vulnerabili sia per i patimenti legati alle condizioni di vita nei pasi di origine, per l’allontanamento dagli affetti e per la durezza del viaggio, sia per le violenze viste o inflitte dai trafficanti lungo il tragitto e negli stessi centri di permanenza situati in Libia o in altri posti prima dell’attraversata. Una popolazione estremamente fragile, dunque, soprattutto sul piano emotivo, incapace di badare a se stessa e per questo esposta a mille incertezze e paure, se si tiene conto che una parte di questi giovani, benché in calo in termini numerici, si rende irreperibile cedendo alle lusinghe dello sfruttamento lavorativo o, peggio ancora, della prostituzione e della illegalità.
Che fare? Innanzitutto rendere ancora più efficiente il sistema di accoglienza e protezione dei MSNA attraverso misure (e risorse economiche) che consentano una buona qualità del lavoro delle strutture e degli operatori anche in termini di sostegno psicologico. Indicazioni, in tal senso, sono contenute nella Legge 47 del 2017 in cui, oltre alla ottimizzazione degli standard di accoglienza vengono garantiti diritti circa la salute, l’istruzione e l’assistenza legale. In Calabria sono attivi diversi centri Sprar/Siproimi dedicati ai minori non accompagnati. Inoltre, già da tempo è operativo il progetto “Incipit” che punta all’accertamento, all’accoglienza ed alla protezione sociale di minori vittime di tratta o sfruttamento. Il percorso è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità ed a titolarità regionale in partenariato con gli enti della Calabria iscritti alla seconda sezione del registro del Ministero del Lavoro delle associazioni abilitate alla presa in carica ed assistenza delle vittime di tratta.