Hashtag: STREAMTHENAKBA

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Nato in Sardegna per far conoscere a tutti la storia della Palestina e del mondo arabo, tra tradizioni e cultura, ma anche per combattere i pregiudizi e l’intolleranza, Al Ard Festival è una delle più importanti rassegne cinematografiche attualmente attive.

Col termine “Nakba”, che significa letteralmente “catastrofe”, si intende l’esodo forzato di circa 700 mila arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e, prima, della guerra civile.

Il Giorno della Nakba ricorre il 15 maggio e, proprio in occasione di questa ricorrenza e per commemorare l’evento storico, da anni ormai Al Ard Festival proietta alcuni film a tema.
Quest’anno, non potendo agire in altro modo, considerate le circostanze delicate a causa dell’emergenza sanitaria, ma volendo comunque portare avanti le tradizioni, Al Ard Festival ha pensato di sostituire la proiezione in sala dei film con una trasmissione degli stessi in streaming, per permettere a tutti la visione in occasione del 72esimo anniversario della Nakba.

Durante la settimana dal 10 al 17 maggio è programmato lo streaming gratuito di ben otto film, primo tra i quali “Ritorno a Haifa” di Kassem Hawwal, tratto dall’omonimo libro di Ghassan Kanafani, autore conosciuto per il suo parallelismo tra la sofferenza degli ebrei collegata alla Shoah e quella dei palestinesi collegata alla Nakba.

Il film narra del ritorno a casa di una coppia palestinese dopo vent’anni di esilio, i quali trovano ad attenderli una donna polacca ed un militare israeliano. Seguono poi “1948: Creation and Catastrophe”, un documentario sul conflitto diretto da Andy Trimlett e Ahlam Muhtaseb; “Encounter With a Lost Land”, documentario diretto da Maryse Gargour, i cui protagonisti sono cittadini francesi particolarmente attaccati alla Palestina, con la pubblicazione di materiale di archivio mai visto prima; “Emwas… restoring Memories” di Dima Abu Ghoush, in cui l’autrice ripercorre il viaggio mentre ricostruisce il plastico della città che ha dovuto abbandonare quando aveva due anni; “The Village under the forest” di Mark J Kaplan e Heidi Gunebaum, in cui vengono esplorati i resti nascosti di un villaggio palestinese andato distrutto, con lo scopo di far meditare sull’importanza della memoria; “Nun wa Zaytun” di Emtiaz Diab, un documentario che narra delle vicende di un giovane cinema-lover; “Coffe for all Nations” di Wafa’ Espvall e “We cannot go there now, my dear” di Carol Mansour.

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