La rivoluzione dei gelsomini

La rivoluzione dei gelsomini

Lo scorso luglio è stata inaugurata a Napoli la “Casa Cidis”, una casa vacanza gestita dalla
Cidis Onlus, che ha tutte le carte per essere considerata una finestra multietnica nella città.
Casa Cidis ha la prerogativa di promuovere la diversità culturale come ricchezza e nasce, appunto, come progetto di accoglienza dei richiedenti asilo con l’idea di integrazione sociale, motivo per il quale collaborano giovani migranti per una esperienza formativa nel settore turistico ed alberghiero.

In questa struttura, scelta sicuramente emblematica, lo scorso 17 gennaio si è svolta la presentazione del libro autobiografico “La Rivoluzione dei Gelsomini” di Takoua Ben Mohamed, una giovane autrice nata in Tunisia e trasferitasi a Roma, dove studia giornalismo. La presentazione è stata organizzata nell’ambito degli incontri “Cittadinanza e Diritti” di IMPACT Campania, progetto con lo scopo di favorire l’integrazione dei cittadini stranieri sul territorio regionale.

Il libro racconta la storia di una famiglia, come tante divisa dalle persecuzioni politiche, che riesce a riunirsi in un nuovo paese. Siamo nel periodo della repressione durante la dittatura di Ben Ali, che si approccia con violenza al popolo, lo stesso popolo che insorge con una serie di proteste e sommosse tra il 2010 ed il 2011, passate alla storia proprio con il nome di “Rivoluzione dei Gelsomini”. La protagonista, una giovane Takoua di soli 8 anni, lascia la Tunisia per giungere a Roma, dove la attende il papà, rifugiato politico. Cresce in città e, solo più avanti, riuscirà a tornare in Tunisia e rimettere finalmente insieme i pezzi della storia della sua famiglia, non senza la sensazione di non conoscere più dove si trova realmente la sua casa.

Per quanto riguarda lo stile, così come aveva fatto con il suo primo libro “Sotto il Velo”, l’autrice opta per il graphic novel, una forma letteraria che sposa le sue due passioni, la scrittura e l’illustrazione, combinando quindi la complessità della narrazione con la sinteticità del montaggio visivo tipica del fumetto.

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